Smart working tra vantaggi e fatiche
Come lavorare da casa ha effetti sulla nostra vita. Psicologa Cantù
Gli ultimi tempi hanno rivoluzionato la quotidianità non solo riguardo le preoccupazioni di salute e di benessere nelle relazioni, ma anche in termini lavorativi.
Il 90% delle aziende con più di 250 dipendenti ha adottato lo smart working durante 'emergenza Covid-19. In questo anno il numero dei lavoratori da casa è quadruplicato rispetto al periodo 2013-2019.
Se da un lato il cosiddetto "lavoro agile" o smart working ha permesso di stare a casa, ovvero in un luogo che ha parzialmente protetto da un eventuale contagio da Covid-19, lasciando teoricamente maggiore tempo alla famiglia e alla quotidianità, è altresì vero che lavorare da casa implica fatiche che sul posto di lavoro non si riscontrano. E sembra che i tempi dedicati alla famiglia e alla gestione della casa siano paradossalmente diminuiti, nonostante la presenza quotidiana.
Le fatiche maggiori sono diverse e riguardano principalmente queste aree:
- il bilanciamento tra lavoro e vita relazionale. Trascorrere la propria giornata lavorativa dividendo gli spazi con i membri della propria famiglia può essere estremamente faticoso e fonte di distrazione;
- stare molto tempo al computer può portare sintomi fisici tra cui affaticamento della vista, mal di testa e tensioni muscolari;
- presenza di problemi nell'addormentamento e durante il sonno. Si riscontra spesso la sensazione di aver dormito male e di alzarsi non sentendosi riposati;
- aumento delle ore lavorative effettive. Molto spesso essere sempre reperibili e in una situazione generale preoccupante non consente di porre un limite alle richieste fatte dal lavoro;
- cambiamento nei rapporti lavorativi tra colleghi. i rapporti professionali a distanza rischiano di perdere di calore e di stimolo legato al contatto personale;
- investimento economico personale su strumenti che permettono lo smart working, nei casi in cui l'azienda non li fornisca.
Cosa può aiutare ad affrontare meglio questa situazione che richiede molte energie e compromessi (sia lavorativi che affettivi)?
- dividere gli spazi. Se il tipo di casa lo consente, sarebbe meglio individuare uno spazio da dedicare al lavoro da casa, distinto dalla sala da pranzo o dalla camera da letto. In ogni caso, anche un angolo della stanza va bene, in modo da poter attrezzare lo spazio scelto con una scrivania adibita e con una sedia comoda;
- definire gli orari. E' fondamentale dedicare del tempo a pranzare o cenare senza il pc davanti e non al telefono. Così come non si può lavorare mentre si dorme, è fondamentale per il benessere psicofisico dividere i momenti e rispettare i limiti di tempo fissati. Saremo più operativi ed energici dopo una meritata pausa;
- svolgere attività fisica (a casa o appena è possibile all'aria aperta). Il corpo ha necessità di muoversi e di sciogliere le tensioni. Dedicare del tempo a una passeggiata, a un'attività sportiva, consente di recuperare gli spazi all'interno della spina dorsale (molto spesso un po' compressa nella posizione seduta) e alleggerire il diaframma coinvolto nella respirazione (che risulta spesso affannata nei momenti di stress);
- cercare di mantenere relazioni con i colleghi al di là delle mere comunicazioni lavorative. Se non ci si può incontrare di persona, è comunque utile vedersi in videochiamata.
Se la fatica riscontrata tende ad essere troppo intensa e destabilizzante o se questa modalità di lavoro ha un impatto troppo intenso sulle vostre relazioni, è possibile prendere un appuntamento per sciogliere dei nodi che i sono creati e fare in modo di usare le proprie risorse al meglio.